Inquinamento elettrico e magnetico

IMPANTI BIOCOMPATIBILI INTRODUZIONE

Progettare e realizzare impianti elettrici biocompatibili vuol dire studiare ed installare linee cablaggi e dispositivi elettrici in modo che le emissioni di campo elettrico e magnetico, che sono prerogativa inscindibile dell’impianto stesso, interferiscano il meno possibile con gli esseri viventi o in altre parole che i valori di campo presenti nelle aree di alta permanenza siano inferiori a valori soglia che intendiamo definire.
INTRODUZIONE

Innanzi tutto cerchiamo di chiarire che cosa è un campo elettrico e un campo magnetico, che unità di misura utilizzeremo e stabilire le loro relazioni con tensione e corrente.
Darò definizione piuttosto pragmatiche e superficiali utili solo per avere un linguaggio comune descrivendo le strategie di intervento e nell’eventuale interpretazione di leggi e regolamenti; per qualsiasi approfondimento teorico scientifico rimando a testi specialistici.

Unità di misura che ci interessa definire sono:

Quantità
Simbolo
Unità SI
Simbolo SI
,
Campo elettrico
E
Volt/metro
V/m
,
Campo Magnetico
H
Ampere/metro
A/m
,
Permeabilità magnetica
μ
Henry/metro
H/m
Permeabilità magnetica del vuoto=4π10-7 H/m
Induzione magnetica
B
Tesla
T
B=μ H
Corrente elettrica
I
Ampere
A
,
Potenziale elettrico
V
Volt
V
,
Frequenza
f
Hertz
Hz
,

 

Premesso che per campo si intende una regione di spazio in cui si manifesta l’influenza di certi fenomeni, possiamo definire il campo elettrico una regione di spazio in cui certe particelle , denominate cariche elettriche, sono sottoposte ad una forza. A sua volta il campo elettrico è generato da cariche elettriche cioè la presenza di una particella carica determina una perturbazione dello spazio circostante.
Campo magnetico è quella regione di spazio dove eventuali dipoli magnetici sono sottoposti ad un momento. Il momento è costituito da una coppia di forze applicate ad un oggetto tale da poter determinare un moto di rotazione.
Quasi tutto ciò che riguarda la distribuzione e l’utilizzo dell’energia elettrica per uso civile ed industriale è caratterizzato da “frequenze estremamente basse” (da 0 Hz a 3kHz), noi comunque ci occuperemo essenzialmente di 50/60 Hz.
A queste frequenze il campo elettrico e quello magnetico si possono considerare entità completamente indipendenti tra loro e dipendenti rispettivamente da tensione e corrente.
La tensione è ovviamente sempre presente in un conduttore attivo.
La corrente solo se vi sono utilizzatori in funzione.

Illuminotecnica