Esempio di integrazione di luce naturale-luce artificiale

Un esempio interessante di integrazione tra luce naturale e artificiale è la soluzione che si è adottata in questo negozio.

Il negozio preso in considerazione si trova con le vetrine esposte quasi a ovest per cui i raggi diretti del sole colpiscono la superficie vetrata nel pomeriggio con un angolo di incidenza che varia a seconda delle ore del giorno.palazzi intorno 07.04.14 con rosa

Uno dei problemi che si pongono in questi casi è che il vetro si comporta come una superficie speculare tanto più è grande la differenza di illuminamento tra interno ed esterno, rendendo la merce in esposizione poco e difficilmente visibile.2) _MG_0094 rid

Dati i parametri tipici di questa struttura: altezza dei soffitti, altezze delle vetrine conformazione delle vetrine, ecc., si è proposto di intervenire sulla conformazione delle tende sostituendo quelle inclinate poste sul bordo superiore della vetrina stessa con altre semi orizzontali poste ad un’altezza inferiore, in questo caso circa a tra quarti dell’altezza complessiva.

Utilizzando il metodo “lightshelf”, normalmente utilizzato per schermature di ambienti, e applicandolo in questo particolare caso alle tende si è riuscito ad ottenere un doppio effetto di ombreggiatura della parte esterna e di incremento dell’illuminazione della parte interna.lightshelf3

I raggi luminosi colpiscono la parte superiore della tenda e si riflettono sul soffitto che, se a sua volta ha un coefficiente di riflessione adeguato, li riflette nell’ambiente interno.raggi

Il vantaggio di questo tipo di intervento è che all’aumento di luminosità esterna corrisponde un aumento di luminosità interna meglio distribuita, senza nessun tipo di interazione artificiale o di complicati automatismi ma solo utilizzando le proprietà specifiche dei materiali utilizzati e dei movimenti apparenti del sole.

L’animazione mostra l’andamento dei raggi solari all’interno del negozio, con le tende orizzontali, dalle 13.00 alle 19.00del 23 giugno.

La simulazione tabellare inoltre, mostra la rilevante differenza che si viene a creare con i due diversi tipi di tendaggi alle 14.30 del 21.06 ad 80 centimetri da terra.

La luce così ottenuta si modula autonomamente e rimane dinamica sia come quantità che come temperatura di colore nel corso della giornata.

Questo conferisce al luogo e agli oggetti esposti una unicità spaziotemporale gradevole e stimolante che muta in relazione a diverse variabili quali ora del giorno, periodo dell’anno e condizioni atmosferiche.

Interessante è anche la prerogativa, di rendere più luminoso il soffitto, ciò conferisce allo spazio un ampio respiro visivo.

Ovviamente questo sistema di illuminazione non sostituisce l’illuminazione artificiale ma la integra e la può ridurre drasticamente.

Per realizzare questo studio solo stati utilizzati alcuni software di simulazione tra cui Dialux ed Ecotect.
Tramite queste simulazioni si può, con buona approssimazione, calcolare le ombre, la traiettoria dei raggi del sole e i valori di illuminamento per ogni periodo dell’anno in qualsiasi momento del giorno.

È importante notare come, quando si progetta con luce naturale, ogni situazione sia a se stante, in quanto difficilmente si andranno a creare condizioni simili di esposizione, ambiente esterno ambiente interno, ecc.

Illuminotecnica