strategie di intervento

IMPANTI BIOCOMPATIBILI STRATEGIE DI INTERVENTO

Il sistema migliore per gestire le emissioni di campo elettrico e magnetico è sicuramente quello di agire in fase di progettazione.
Le linee saranno fatte passare in quelle porzioni di spazio che si riterranno più distanti dai luoghi di alta permanenza.
Quando possibile si disporranno i locali, il posizionamento degli elettrodomestici e di altri dispositivi in maniera idonea.[Esempi di campi elettrici e magnetici]
Un esempio di progettazione mirata può essere quello della camera da letto.
Come già asserito la distanza è il sistema più semplice e sicuro per mettersi al riparo dai campi generati dal nostro impianto elettrico, quindi per ottenere una situazione di comfort visivo, che ci permetta di leggere a letto, senza disturbare il nostro partner e senza sottoporci a emissioni di alcun genere si possono posizionare dei faretti a fascio stretto sul soffitto o sulla parte più alta della parete posta dietro la spalliera del letto.
Ovviamente tutti i cavi di collegamento dovranno correre vicino al soffitto.
Per comandare i faretti abbiamo a disposizione numerose possibilità che vanno dalle più tradizionali, come gli interruttori a tirante, alle più tecnologiche realizzate con sistemi wireless.
Nella ricostruzione sotto riportata i 2 faretti sopra il letto hanno una potenza di 7.2 watt cadauno la luce della scrivania una potenza di 12 watt e la luce generale di 35 watt.
Importante notare che a fronte di questi valori bassi di potenza impegnata i valori di illuminamento nelle zone del compito visivo siano alti e l’abbagliamento contenuto.
Molta attenzione va posta nella scelta del corpo illuminante, in questo caso i faretti hanno un fascio molto stretto (angolo apertura 6°), una luce calda (3000 kelvin) e una resa cromatica ottima (Ra 95).
Da questo esempio si evince come con strategie mirate si possano minimizzare le esposizione ai campi elettrici e magnetici e contemporaneamente realizzare impianti luminosi efficienti e dalle alte prestazioni illuminotecniche.


Alla luce anche delle ultime norme cei che impongono di sezionare gli impianti in base alla superficie dell’appartamento sarà comodo dividere le zone in maniera che l’eventuale utilizzo di disgiuntori di rete possa intervenire solo su quelle parti di casa che ci interessano, lasciando invece sempre inseriti frigo e altri utilizzatori che sceglieremo di non interrompere.

Ulteriori strategie mirate che potranno essere usate a seconda delle situazioni sono:

Per il controllo del campo elettrico

  • Dispositivi di commutazione della tensione (disgiuntori di rete) che provvedono a togliere la tensione a 220V in alternata quando si va a spegnere l’ultimo utilizzatore immettendo una tensione spia a 3-9 V ,a seconda dei modelli, che ci permette il ripristino della rete al momento della chiusura di un circuito utilizzatore.
  • Cavi schermati debitamente collegati al conduttore di protezione.
  • Negli impianti esterni tubi e scatole metalliche collegati al conduttore di protezione.
  • Particolari intonaci ad alto potere conduttivo collegati al conduttore di protezione.
  • Vernici schermanti.

Per il controllo del campo magnetico

  • 1)   Schermature realizzate con particolari leghe ad alta permeabilità magnetica.
  • 2)   Cablaggi realizzati con cavi elettrici intrecciati.

Evidente che in molti casi la possibilità di essere esposti a campi di una certa intensità può verificarsi a causa di fonti esterne quali elettrodotti aerei, elettrodotti interrati, cabine di trasformazione, cavi passanti in facciata e altri cablaggi e dispositivi più o meno visibili.
In questo caso si rende ancora più importante far eseguire rilievi con strumentazione ad alta precisione.

Illuminotecnica